Era l'ultimo anno in cui giocava Giannini, era la stagione dello Slavia Praga e della doppietta di Balbo a Torino.
Poi sono arrivati l'Euro, Alleanza Nazionale (che ha fatto in tempo pure a morire), il Partito Democratico (che se non è morto ci sta molto vicino), altri 13 paesi membri dell'Unione, Windows 8, Amazon, Facebook, Twitter, Instangram, siamo collegati h24 in rete e whatsappiamo senza soluzione di continuità.
Dal '95 Abbiamo visto Mangone, Rinaldi, Statuto.
Abbiamo vinto uno scudetto e 2 coppe Italia.
Abbiamo superato il millenium bug e cambiato secolo.
In 19 anni e mezzo ho fatto in tempo a prendere la maturità, la laurea e a versare 10 anni di contributi.
Ma in 19 anni e mezzo non abbiamo mai vinto a Cagliari.
Non c'è stato Fabio Junior, Carew, Montella, Totti, Del Vecchio, Batistuta...signori miei, neanche Batistuta è riuscito nell'impresa che fu del buon Fonseca.
Sarebbe pure ora, no?
Anche se, alla fin fine, perchè 19 dovrebbero essere diversi da 20 o 21?
Magari Madame Statistica ha in mente un piano tutto suo.
Ma anche Monsieur Garcia ha in mente un piano ben articolato. E un killer d'eccezione per metterlo in pratica. Mattia Destro col suo sinistro e con la sua tripletta che finalmente sfata ciò che sembrava ormai non sfatabile. Sarebbe quasi da mandare una lettera con tanto di francobollo a tutti invece di postare sui social. Così, per far vedere che ci ricordiamo com'era.
Comunque sia, uno di quei pomeriggi da ricordare.
Daje tutti e daje forte.
Ma noi non siamo gente tranquilla, non lo siamo mai stati.
Pur vero che, mai come ora, siamo belli come il sole e questo non può non sollevare l'invidia di tutto il Pantheon Greco e Romano e un minimo di vendetta per tanta tracotanza ce la dovevamo pur aspettare.
Permalosette ste divinità.
Permalosette ste divinità.
Per cui, una vittoria dopo 20 anni ci costa:
- 2 squalifiche come da regolamento
- 1 squalifica da regolamento inventato per l'occasione
- 1 infortunio di un mese
Ma come diceva Edward Bloom in Big Fish: "Tanto più una cosa è difficile, tanto più grande è il premio finale".
E un po' come lui abbiamo passato gli ultimi tre anni lavorando per scoprire chi eravamo e ci hanno
sparato e calpestato parecchie volte. Ci siamo rotti le costole due
volte (o forse qualche volta di più di Bloom). Ma ne è valsa la pena, per poter essere qui adesso.
E io adesso qui mi ci trovo veramente bene, vi dirò.
E, che sarà, sarà, chi vuol esser lieto sia del doman non v'è certezza ma intanto vincere a Cagliari mi pare quantomeno un buon segnale in questa nostra personale stagione di rinascita, un po' come trovare dei narcisi in un'aiuola che fino al giorno prima sembrava pronta ad esser cementata.
5 commenti:
Lo Slavia Praga... Cervone... oddioddio
ahahah! Carew l'avevo rimosso, ma hai dimenticato Mido! Però non mi toccare Batigol! Batigol non poteva segnare al Cagliari perché era il Cagliari che non c'era! Altrimenti Bati gli avrebbe segnato...
:)
ahahah! Carew l'avevo rimosso, ma hai dimenticato Mido! Però non mi toccare Batigol! Batigol non poteva segnare al Cagliari perché era il Cagliari che non c'era! Altrimenti Bati gli avrebbe segnato...
:)
ahahah! Carew l'avevo rimosso, ma hai dimenticato Mido! Però non mi toccare Batigol! Batigol non poteva segnare al Cagliari perché era il Cagliari che non c'era! Altrimenti Bati gli avrebbe segnato...
:)
ahahah! Carew l'avevo rimosso, ma hai dimenticato Mido! Però non mi toccare Batigol! Batigol non poteva segnare al Cagliari perché era il Cagliari che non c'era! Altrimenti Bati gli avrebbe segnato...
:)
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