venerdì, marzo 07, 2014

Guardate com'eri, guardate come sei


L'8 Marzo.

Che in senso assoluto è il giorno dopo il 7 e quello prima del 9 del terzo mese calendariale.

Ora, partiamo dal presupposto che già ammettere che debba esistere un giorno per festeggiare la donna è di per sè un'ammissione di inferiorità. 
Santificarlo con tavolate di 7-8 amiche, capate a caso e non, dalla rubrica per l'occasione mi pare troppo. 
Che poi, siamo sicuri che valga la pena di festeggiarle proprio tutte? Tutte, tutte? A me già in pochi secondi saltano in mente 3-4 nomi che cancellerei dalla lista.

In sè per sè dovrebbe essere la commemorazione di un fattarello un pizzico importante.
Dovrebbe ricordarci in che punto eravamo. 
Anche se secondo me il problema non sta tanto da dove siamo partiti quanto il fatto che non sono propriamente certa che fosse qui che dovevamo arrivare.
A me sembra un "Guardate com'eri, guardate come sei, me pari tu' zio" più che altro. 
Sarò strana io.
Ma anche qui non stiamo a sindacare.

Ma siccome arriva, sta sul calendario ed alla stregua di San Valentino in tutte le vetrine, non vi chiederò di non uscire con minigonne giro-ombelico con una famelica voglia di una serata futile, nè di non rivendicare la vostra emancipazione con spogliarellisti semi-nudi e neanche di non offendervi se qualche poraccio non vi porterà una mimosa.

Però, vi chiederei la cortesia, nel tempo che passa da qui al prossimo 8 Marzo di prendere in considerazione qualche piccola accortezza:

1. Non entrate di muso in un parcheggio in parallelo o fatelo solo se non ci sono testimoni in giro
2. Per quanto fiche e superiori vi possiate sentire, cercate di dire sempre buongiorno e di abbozzare un sorriso. Non ce l'avete solo voi, vi posso dire con ragionevole certezza che quantomeno siamo in due.
3. La competitività va bene ma per vincere tocca impegnarsi e non buttare merda sugli altri: vi assicuro che far sembrare gli altri peggiori non rende automaticamente superiori.
4. Non dite che non avete niente se avete qualcosa: se no per quelle che veramente non c'hanno niente diventa difficile sostenere la tesi.
5. Se fanno 4 gradi la canottiera anche no.
6. Se uscite con qualcuno la prima volta, non spedite le partecipazioni ai parenti in Canada.
7.  Se avete il tempo di "alzarvi, fare colazione, fare la piega, vestirvi, infilare i tacchi a spillo" trovate cinque minuti per non truccarvi in macchina
8. Non dobbiamo parlare sempre e comunque. Tantomeno al cinema. E chiedere "quanto stanno?" durante una partita di calcio non è bene, Giovanni della Casa confermerebbe
9. Qualunque cosa sia successa evitate di rinfacciarla dopo 4 mesi. C'hanno dato il dono della parola per un motivo che non è quello al punto 8.
10. Basta selfie su Facebook, ve ne prego e scongiuro. Fermate qualcuno e chiedete se vi fa una foto. E se state in bagno probabilmente non è il momento adatto.

A nome di tutta la categoria sentitamente ringrazio.




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