A volte ci vogliono più di 90 minuti.
A volte serve più del tempo regolamentare.
A volte prendi un cartellino rosso, o anche due, e ti chiedi
come sia potuto accadere, perché sei stato tanto stupido ma a volte le cose si
fanno d’istinto e tocca tornare a casella zero.
A volte benedici che tra te e il futuro si frapponga un palo
che respinge.
A volte capita che ti affanni, corri, scalpiti ma che sia
solo un inutile dispendio di energie.
A volte capita che trovi un avversario alla tua altezza. A
volte no. Ma un avversario c’è sempre, che sia tu stesso o l’altro.
A volte prendi botte e ti rialzi. A volte le dai. Ne esci un
po’ ammaccato comunque ma continui a correre fino al triplice fischio.
A volte succede solo che ci voglia un tempo supplementare
per ricordarsi la più semplice delle regole: che vinci se la palla entra in
porta, una volta sola o una volta in più.
Parallelismi e similitudini? Non saprei, così a occhio
qualcuno me ne viene in mente.
2 commenti:
Ecco, bisognerebbe sempre ricordarsi di buttare dentro il pallone (parallelismi e similitudini ;) )
"A volte benedici che tra te e il futuro si frapponga un palo che respinge"...cocente verità, sei un GENIO!
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